Sono tredici i ricercatori dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) che sono entrati a far parte della prestigiosa lista “World’s Top 2% Scientists”, sviluppata dall’Università di Stanford, in California. Un risultato che colloca l’IRCCS Neuromed tra le più affermate Istituzioni scientifiche internazionali.
La lista, aggiornata ogni anno, viene stilata utilizzando i dati bibliometrici provenienti da “Scopus”, database delle pubblicazioni scientifiche mondiali, e impiegando diversi indicatori della qualità del lavoro dei vari ricercatori per creare un indice complesso (c-index). Organizzata in 22 settori e 174 sotto-categorie, comprende oltre duecentomila scienziati a livello mondiale.
Per quanto riguarda i settori in cui si sono distinti i ricercatori Neuromed, la lista comprende alcuni dei principali campi della medicina moderna. Ecco l’elenco con i relativi nomi dei ricercatori (elencati in ordine alfabetico):
Neurologia e Neurochirurgia
Alfredo Berardelli
Diego Centonze
Francesco Fornai
Ferdinando Nicoletti
Antonio Suppa
Sistema Cardiovascolare ed Ematologia
Giovanni de Gaetano
Maria Benedetta Donati
Giacomo Frati
Licia Iacoviello
Sebastiano Sciarretta
Immunologia
Silvano Sozzani
Nutrizione e Dietetica
Marialaura Bonaccio
Oncologia e Carcinogenesi
Giuseppe Minniti
“I ranking sulle istituzioni di ricerca – dice il professor Luigi Frati, Direttore Scientifico dell’I.R.C.C.S. Neuromed – sono utilizzati negli ultimi tempi per mettere in evidenza la qualità scientifica delle pubblicazioni in base alle citazioni da parte di altri. Fa davvero piacere che nella lista top 2 % compaiono 13 ricercatori attivi presso Neuromed, alcuni dei quali ricercatori universitari alla Sapienza, Tor Vergata e Insubria, istituzioni alle quali va il ringraziamento per aver creduto in progetti congiunti. Neuromed è davvero onorata per un riconoscimento che riguarda tutti i suoi settori attivi (neuroscienze, cardiovascolare, immunologia, nutrizione, oncologia). Ed è altrettanto importante che il riconoscimento sia andato a tutte le Università con le quali Neuromed collabora, non solo quelle romane (che hanno nel miglior 2% decine di loro ricercatori), ma anche l’Università del Molise, con numerosi ricercatori, tra i quali il Rettore, professor Brunese. Il Molise fa vedere che si sa fare squadra, anche grazie all’impulso che la Regione dà alla ricerca, come evidenziato dal fatto che il Presidente Roberti mi ha recentemente designato in sua rappresentanza per la ricerca scientifica presso la Conferenza Stato-Regioni”.
“Questo riconoscimento – commenta Giovanni de Gaetano, Presidente dell’I.R.C.C.S. Neuromed – non solo pone il nostro Istituto tra le eccellenze globali nel campo della ricerca, ma sottolinea anche la dedizione con cui i nostri ricercatori affrontano le sfide della medicina moderna. Il fatto che siamo riconosciuti a livello internazionale, in ambiti così cruciali della medicina, evidenzia l’efficacia delle nostre linee di ricerca e la pertinenza dei nostri contributi al corpo collettivo della conoscenza scientifica. A tutti i nostri ricercatori, compresi coloro che sono presenti in altri database internazionali, il mio più sincero ringraziamento per aver portato alto il nome dell’I.R.C.C.S. Neuromed sulla scena internazionale”