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Neuromed riceve il Premio Imprese di Eccellenza 2019

Fabio Sebastiano al ritiro del premio

Con una cerimonia che si è tenuta nel Palazzo Mezzanotte, alla Borsa di Milano, Neuromed ha ricevuto il “Premio Imprese di Eccellenza 2019”, promosso da Osservatorio PMI di Milano. Improntato al tema “Sostenibilità e creazione di valore”, il riconoscimento è andato a 722 aziende italiane scelte tra le 60.000 esaminate. Neuromed è l’unica nella regione Molise.

Il Premio Imprese di Eccellenza 2019 è rivolto alle cosiddette aziende “Mid Cap” (20-250 milioni di Euro di fatturato) appartenenti ai settori manifatturiero, dei servizi e del commercio che hanno avuto tassi di crescita, redditività e solidità superiori alla media di settore. Sono imprese che rappresentano la spina dorsale dell’eccellenza imprenditoriale italiana: quelle capaci, ben più della media del proprio settore, di generare valore, investire in innovazione, essere competitive sui mercati internazionali e creare posti di lavoro.  Proprio per monitorare questo universo nasce l’Osservatorio PMI di Milano. Il metodo di selezione usato per la scelta delle aziende di eccellenza si basa sull’analisi di un database contenente informazioni anagrafiche e bilanci degli ultimi cinque anni.

Neuromed è una realtà imprenditoriale di successo – spiega l’ingegner Fabio Sebastiano, Consigliere delegato di Neuromed – con una posizione ormai consolidata fra le prime aziende sanitarie in Italia. La conferma della qualifica di “Eccellenza Italiana” da parte dell’Osservatorio Pmi ci rende orgogliosi e certifica ancora una volta la qualità del nostro lavoro e delle nostre strategie, sostanzialmente ispirate ad un binomio di pensiero e orientamento strategico: esperienza imprenditoriale, ricerca, sviluppo ed innovazione nel settore sanitario. Il primo elemento declina il modello tutto italiano dell’azienda come impresa moderna, flessibile ed innovativa, con una forte vocazione all’internazionalizzazione. Le altre caratteristiche ci consentono invece di applicare le scoperte e i progressi della ricerca biomedica all’attività clinica, sviluppando protocolli diagnostico-terapeutici sempre più efficaci e in grado di garantire cure migliori ai pazienti”.

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Ufficio Stampa

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