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Il Presidente Prof. Giovanni de Gaetano
La lotta al COVID-19 rappresenta una delle priorità sulle quali sono concentrati i nostri ricercatori con molteplici studi che hanno l’obiettivo di garantire la salute di tutti i cittadini. Neuromed è in prima linea per affrontare questa emergenza e lo fa mettendo in atto progetti di ricerca che prevedono grandi investimenti ma che possono fare la differenza in termini di cura, assistenza e ricerca. Abbiamo bisogno del vostro prezioso contributo: anche una piccola donazione può aiutarci a fare un passo in più contro questo terribile virus.
Insieme possiamo aiutare la ricerca per:
- Studi di popolazione per determinare i tassi reali di letalità e infettività del nuovo coronavirus come la Biobanca per conservare i campioni dei soggetti con COVID-19, progetto di grande importanza per il Centro-Sud
- Sviluppo di terapie e di procedure per affrontare il coronavirus per trovare nuove strade da indagare per le possibili terapie
- Sviluppo e costruzione di misure per garantire la sicurezza di operatori e pazienti con l’ausilio di tecnologie d’avanguardia e progetti di telemedicina
Puoi donare attraverso bonifico bancario, carta di credito e PayPal
BIOBANCA COVID-19
La Biobanca COVID-19 sarà dedicata esclusivamente alla raccolta e allo studio di campioni biologici di persone colpite dalla malattia. Il progetto di ricerca si svolgerà all’interno del Neuromed Biobanking Center, un centro di risorse biologiche partner del nodo italiano della piattaforma europea BBMRI-ERIC (European Research Infrastructure for Biobanking and Biomolecular Resources).
La Biobanca COVID-19, per l’alto grado di innovazione che la caratterizza, richiederà notevoli investimenti, ma sarà una risorsa unica per poter capire l’origine e l’evoluzione dell’infezione virale e trovare idonee soluzioni per la diagnosi, la prevenzione e la cura di questa terribile malattia. E’ una sfida straordinaria che si può vincere solo con mezzi straordinari ed è per questo che il Tuo aiuto sarà prezioso.
GLI SFINGOLIPIDI CONTRO IL CORONAVIRUS
Gli sfingolipidi, componenti fondamentali delle membrane cellulari, sono cruciali nel controllo di numerosi processi biologici del corpo umano, tra i quali quelli infiammatori e coagulativi. È da questa considerazione che arriva la proposta di Vittorio Maglione e Alba Di Pardo, ricercatori del Laboratorio di Neurogenetica e Malattie Rare dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS): aggiungere anche questa classe di molecole alle ricerche in corso contro l’infezione Covid-19.
Il contributo scientifico del Laboratorio Neuromed, che da anni studia gli sfingolipidi nell’ambito delle patologie neurologiche, è stato pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica British Medical Journal (BMJ) come risposta a un articolo nel quale venivano esaminate le diverse strade terapeutiche attualmente in sperimentazione.
TELERIABILITAZIONE REALTÀ VIRTUALE E TERAPIA A DISTANZA
La riabilitazione è un processo cruciale nel percorso di cura per alcune categorie di pazienti neurologici. Un percorso che ha tappe e tempi ben precisi, difficili da conciliare con una situazione di emergenza come quella che sta vivendo il nostro Paese. È per questo motivo che il Laboratorio di Biomeccatronica dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli (IS) ha avviato un progetto sperimentale che permetterà ai clinici di seguire i pazienti a distanza, valutandoli passo passo e accompagnandoli negli esercizi volti a ripristinare le funzionalità perdute.
VALVOLE 3D CHARLOTTE DA INNESTARE SU MASCHERE PER SNORKELING
Mettere a disposizione della Protezione Civile e delle cliniche, sia molisane che di altre regioni, uno strumento di emergenza per la ventilazione assistita non invasiva rivolta ai pazienti con insufficienza respiratoria causata da Covid-19. È questo lo scopo dell’iniziativa che Neuromed sta portando avanti per la realizzazione, con tecnologia di stampa 3D, di valvole destinate a maschere respiratorie per reparti di terapia sub intensiva.
La valvola (chiamata “Charlotte”) è un dispositivo che viene poi innestato su una particolare maschera per snorkeling subacqueo. In questo modo la maschera diventa uno strumento da far indossare al paziente, fornendogli il supporto respiratorio non invasivo (Continuous Positive Airway Pressure, CPAP).