
Pozzilli, 27 novembre 2025 – Fondazione Onda ETS, che da vent’anni promuove un approccio alla salute orientato al genere, ha assegnato il Bollino Rosa per il biennio 2026-2027 durante la cerimonia svoltasi presso il Ministero della Salute. All’I.R.C.C.S. Neuromed sono stati confermati i tre bollini rosa ONDA per l’impegno verso la prevenzione e la cura delle patologie femminili e in generale della salute della donna. A ritirare il riconoscimento consegnato ufficialmente oggi a Roma presenti il Presidente del Gruppo Neuromed, Marco Patriciello, e la Responsabile dell’Aria Compliance, Chiara Di Palma.
“Anche quest’anno ONDA ha confermato i tre bollini rosa per l’Istituto Neuromed per il biennio 2026-2027 – commenta il Direttore sanitario Fulvio Aloj – questo ci riempie di gioia e significa che stiamo operando bene principalmente nel settore della prevenzione delle malattie femminili.
Abbiamo vari professionisti che operano in tale ambito: abbiamo la possibilità di fornire consulenza ed esami di ecografia mammaria e mammografia per la prevenzione del tumore della mammella. Abbiamo istituito un ambulatorio multidisciplinare per l’Osteoporosi che ci aiuta nella prevenzione di questa patologia che colpisce spesso le donne; nell’ambito di questa attività specifica abbiamo la possibilità di effettuare esami MOC e di morfometria vertebrale, un esame quest’ultimo che ci consente di definire meglio le fatture vertebrali causate da Osteoporosi e che poi possiamo trattare sia chirurgicamente che in fase riabilitativa. Oltre a questo – conclude il Direttore sanitario – non dobbiamo dimenticare le malattie dismetaboliche e proprio nell’ambito di queste patologie stiamo approntando, per venire incontro all’esigenza delle gestanti, un ambulatorio dedicato al diabete gestazionale”.
Questo è un riconoscimento biennale che Fondazione Onda ETS attribuisce dal 2007 agli ospedali che offrono servizi di prevenzione, diagnosi e cura, non solo delle specifiche problematiche di salute femminile, ma anche di quelle patologie trasversali a uomini e donne, per cui vengono realizzati percorsi ospedalieri ’in ottica di genere’. I 370 ospedali premiati con il ‘Bollino’ acquisiscono un valore distintivo e differenziante nel panorama sanitario nazionale. Questi ospedali fanno parte di una rete virtuosa istituzionalmente riconosciuta, contraddistinta per l’impegno e l’attenzione alle esigenze di salute femminile e il supporto offerto alle donne nell’identificazione consapevole del luogo di cura più appropriato. Tra le 18 specialità cliniche considerate, quest’anno sono state inserite per la prima volta l’Oftalmologia e la Medicina del Dolore e Disciplina del Dolore ed è stata reinserita la Pediatria.
«Il lavoro fatto in queste 12 edizioni del Bollino Rosa è importante per rinnovare la nostra attenzione nei confronti della salute orientata al genere femminile. Questo ampliamento della rete evidenzia il nostro impegno ventennale e quotidiano: la nostra missione è stimolare gli ospedali nell’adottare un approccio attento alle specifiche esigenze della donna in ogni fascia d’età e incoraggiare altresì le donne ad accedere a quelli che sono i percorsi di prevenzione, diagnosi e cura che gli ospedali del network offrono – commenta Francesca Merzagora, Presidente Fondazione Onda ETS – Crediamo che alimentare la conoscenza e sviluppare consapevolezza siano passi cruciali per tutelare la propria salute e compiere scelte informate per preservarla. Per questa ragione, nel corso degli anni abbiamo organizzato numerose iniziative e progetti pensati per diffondere informazioni e promuovere su tutti i livelli una cultura della salute genere-specifica e soprattutto, rendere la salute delle donne una priorità condivisa e ben supportata».
Ogni due anni Fondazione Onda ETS apre un Bando a cui gli ospedali possono candidarsi e ricevere da 0 a 3 ‘Bollini’ sulla base di alcuni criteri valutati con un questionario di oltre 500 domande: presenza di specialità cliniche femminili o trasversali uomo-donna che necessitano di un percorso dedicato al femminile, appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici in ottica multidisciplinare, offerta di servizi relativi all’accoglienza, alla degenza e alla violenza sulle donne e sugli operatori. Un Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, Professore di Igiene e Sanità Pubblica, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma valida l’assegnazione tenendo in considerazione anche elementi qualitativi di particolare rilevanza (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc..).
«Quando nel 2007 immaginammo il Bollino Rosa, non avremmo mai previsto il successo che avrebbe avuto. Oggi, grazie all’impegno dei professionisti sanitari, il network conta 370 ospedali che offrono percorsi di cura pensati per le donne. I Bollini Rosa, assegnati ogni due anni, premiano le strutture che garantiscono specialità dedicate, percorsi multidisciplinari gender-oriented, servizi di accoglienza qualificati e supporto alle vittime di violenza. Il nostro obiettivo è chiaro: arrivare a un’Italia in cui ogni ospedale possa vantare almeno un Bollino Rosa, riconoscendo il valore della salute femminile come diritto fondamentale», dichiara Walter Ricciardi.
Quest’anno sono stati 145 gli ospedali insigniti con 3 Bollini, 183 con 2 e 42 con un Bollino. Gli ospedali consolidano la propria reputazione e attraverso l’appartenenza al network, hanno la possibilità di partecipare alle iniziative organizzate dalla Fondazione, come gli (H) Open Day, (H) Open Weekend e (H) Open Week, che offrono servizi gratuiti alla popolazione. Il network Bollino Rosa è inoltre uno strumento di orientamento che supporta le donne nella scelta consapevole dell’ospedale per accedere a percorsi di prevenzione, diagnosi e cura in ottica di genere, permette di ottenere informazioni chiare sui servizi offerti dagli ospedali e semplifica la ricerca di servizi tramite il sito dedicato www.bollinirosa.it.


