Al Neuromed il Corso integrato di neuroimaging: teoria e pratica si incontrano nel Laboratorio di Anatomia Necroscopica “Giampaolo Cantore”

i partecipanti al corso

Neuroradiologi, neurochirurghi e anatomisti insieme per un percorso formativo dedicato alla fossa cranica posteriore. Alla ricerca di un linguaggio comune tra discipline diverse.

Al Centro di Anatomia Necroscopica “Giampaolo Cantore” dell’I.R.C.C.S. Neuromed di Pozzilli è in corso il “Corso Integrato di Neuroimaging: Anatomia vascolare e funzionale della fossa cranica posteriore, del circolo posteriore e del passaggio cranio-spinale”. Un appuntamento che unisce la dimensione teorica dell’imaging e della neuroanatomia con la pratica chirurgica su preparati anatomici umani, offrendo ai partecipanti una formazione completa su una delle regioni più complesse e delicate del sistema nervoso centrale.

Il corso, presieduto dal dottor Marcello Bartolo, Responsabile dell’Unità di Neuroradiologia Interventistica del Neuromed, ha come responsabili scientifici i dottori Andrea Bartolo, Giovanni Grillea e Salvatore Mangiafico, anch’essi appartenenti alla stessa Unità. L’iniziativa coinvolge giovani medici e specializzandi provenienti da tutta Italia, impegnati in tre giornate di lezioni, esercitazioni e workshop.

“Si tratta della fusione di vari mondi che ruotano intorno alle neuroscienze – dice Bartolo – la neurologia clinica, la neurologia funzionale, la neuroradiologia e la neurochirurgia. Tutte queste competenze concorrono alla comprensione delle malattie del sistema nervoso e alla loro gestione terapeutica.”

L’edizione di quest’anno è dedicata in particolare alla fossa cranica posteriore, una regione che ospita strutture essenziali come il cervelletto e il tronco encefalico, fondamentali per la vita e per il controllo di numerose funzioni cerebrali. Le sessioni teoriche affrontano l’anatomia descrittiva e funzionale, la vascolarizzazione arteriosa e venosa, la connettomica e la correlazione tra struttura e funzione.

L’ultima giornata è dedicata all’applicazione pratica su preparati umani, con esercitazioni pratiche sugli approcci neurochirurgici alla fossa cranica posteriore, guidate dai neurochirurghi Paolo Di Russo e Nicola Gorgoglione. Un’esperienza che consente ai partecipanti di mettere in pratica, in un contesto controllato e formativo, le conoscenze acquisite durante le lezioni.

“Il nostro obiettivo – aggiunge Bartolo – è formare una nuova generazione di specialisti capaci di leggere insieme immagine e anatomia, funzione e intervento. È un modo per costruire un linguaggio comune tra discipline che, pur diverse, condividono un’unica finalità: comprendere il cervello e curarlo sempre meglio.”

Il corso, accreditato ECM e organizzato in collaborazione con l’Unità di Chirurgia Formativa del Neuromed, riunisce docenti provenienti da università e centri di ricerca italiani e internazionali, consolidando la vocazione dell’Istituto per la formazione avanzata in neuroscienze.