AREA SVILUPPO TECNOLOGICO
L’Area Sviluppo Tecnologico è suddivisa in diverse Unità Operative di Ricerca:
Sviluppo tecnologico-immagini di sistemi e organi:
- prof. Agostino Chiaravalloti
- prof. Giuseppe Minniti
Genomica-proteomica:
- prof. Giuseppe Novelli
- prof.ssa Gerolama Condorelli
- dott. Stefano Gambardella
Sviluppo tecnologico in neuroradiologia:
- prof. Claudio Colonnese
- prof.ssa Patrizia Pantano
- dott. Marcello Bartolo
CNR/URT:
- prof. Antonio Simeone
- dott.ssa. Teresa Esposito
Biomechatronics Lab
Advanced Medical Physics and Engineering:
- prof. Nicola D’Ascenzo
In particolare l’Unità di Sviluppo tecnologico in neuroradiologia si focalizza sulle procedure di risonanza magnetica funzionale e morfologica, TC e medicina nucleare, ampiamente usate in tutto il mondo e in grado di aiutare un grande numero di clinici e di pazienti nel loro percorso diagnostico. La loro ottimizzazione, l’aumento della precisione e, di conseguenza, la realizzazione di esami più tollerabili da parte dei pazienti e con migliori informazioni per i medici curanti sono l’obiettivo di questa unità. Le stesse metodiche vengono inoltre applicate anche allo studio dei pazienti con patologia degenerativa, con l’ottimizzazione dei metodi di rilevazione del segnale. Vengono inoltre valutati i fattori neurofisiologici e la loro influenza nelle risposte alle diverse metodiche di studio sia di medicina nucleare che di TC e RM.
Le attività dell’ Unità di Advanced Medical Physics and Engineering sono finalizzate all’avvio delle nuove linee di ricerca ed alla realizzazione dei nuovi laboratori, in un approccio collaborativo con le altre unità presenti in Neuromed. L’attività del gruppo di ricerca si concentra sulla Tomografia ad Emissione di Positroni (PET), considerata la tecnologia emergente per l’imaging funzionale non distruttivo, con particolare attenzione alle applicazioni in neurologia ed agricoltura. Un primo filone di ricerca riguarda lo sviluppo di sensori intelligenti e nuove tecnologie per sistemi PET. Sono effettuati numerosi studi in collaborazione con il partner cinese della Huazhong University of Science and Technology, Wuhan, un nuovo sistema di readout digitale per l’elaborazione del segnale PET è stato applicato alla progettazione e realizzazione di diversi sistemi PET. L’Unità ha sviluppato inoltre un sistema PET digitale “Brain Helmet”, adatto all’acquisizione dinamica delle funzionalità cerebrali durante i movimenti del paziente. Sul versante applicativo, il gruppo ha stabilito un nuovo centro preclinico digitale per piccoli animali, sviluppando sia la tecnologia PET che i metodi di analisi radiomica per l’indagine di modelli murini transgenici.
L’Unità di Biomeccatronica ha accolto la missione di studiare le patologie dei pazienti affetti da disfunzioni di moto ed, in caso di riabilitazione, acquisendo le conoscenze dai vari terapisti tramite trattamenti tradizionali per poi, con uso di varie tecnologie di acquisizione, riprodurre il movimento insegnato dal terapista tramite un sistema robotico. Infine, il laboratorio si è occupato della ricerca di nuove metodologie di riabilitazione grazie all’utilizzo della scansione 3D del paziente per la progettazione di meccanismi di riabilitazione o protesi personalizzate.