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Neuromed Biobanking Centre: Le Banche biologiche dell’I.R.C.C.S. Neuromed
“Perché dov’è il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore”
UN TESORO PER LA MEDICINA DEL FUTURO
Il Neuromed Biobanking Centre è il “forziere del tesoro” che l’I.R.C.C.S. Neuromed ha creato per le ricerche nel campo delle malattie croniche e degenerative, principalmente neurologiche, cardiologiche e oncologiche. Una banca biologica non è solo una struttura di conservazione, ma è un complesso sistema nel quale i campioni congelati sono associati a database ricchi di informazioni sulle persone dai quali provengono.
LA STRUTTURA
Il Neuromed Biobanking Centre è una struttura ad alta tecnologia appositamente realizzata dall’I.R.C.C.S. Neuromed nel Parco Tecnologico di Pozzilli. Tale struttura è stata autorizzata con specifiche delibere del Consiglio Regionale del Molise* come “istituto di tessuti, cellule umane e DNA”. Qui vengono conservati, all’interno di contenitori (“tank”), a 196 gradi sottozero per mezzo dell’azoto liquido e dei suoi vapori, i campioni biologici dei cittadini e dei pazienti che partecipano ai diversi progetti portati avanti dal Neuromed e dalle altre strutture scientifiche con cui collabora.In alcuni casi è sufficiente raggiungere la temperatura di -80°C: in tal caso vengono utilizzati congelatori capaci di raggiungere la temperatura di refrigerazione desiderata. Per archiviare, ritrovare e gestire un così elevato numero di campioni si richiede un sistema interamente informatizzato. L’impegno dei ricercatori e degli informatici Neuromed è per questo costantemente rivolto allo sviluppo e alla gestione di software specifici.Il software tiene traccia di tutti i campioni e della loro posizione all’interno dei contenitori. Ma per garantire la segretezza dei dati, i partecipanti sono identificati unicamente da un codice. Solo i responsabili dei progetti, preventivamente autorizzati, sono in grado di risalire, a partire dal codice, alla persona alla quale appartengono i campioni.
LA SICUREZZA
Se il Neuromed Biobanking Centre è un tesoro, è necessario difenderlo come tale.Il sistema di immagazzinamento dei campioni di gran parte dei progetti scientifici ospitati è duplicato. Esistono infatti due serie di campioni, custodite in due tank differenti. In questo modo anche l’evento più catastrofico (per quanto improbabile), cioè la perdita di un intero tank, non avrà effetti irreparabili: nessun partecipante ai progetti sarà andato perduto.L’azoto liquido nei tank viene continuamente tenuto sotto controllo da un sistema elettronico capace di diffondere diversi tipi di allarme ai ricercatori responsabili del Centro ed ai tecnici specializzati.
UN RUOLO INTERNAZIONALE
Le biobanche sono state inserite dalla rivista “Times” tra le dieci idee in grado di cambiare oggi il mondo.Il Neuromed Biobanking Centre è in rete con altre strutture simili d’Italia e d’Europa: è parte del nodo nazionale (BBMRI.it) dell’infrastruttura europea delle biobanche e delle risorse biomolecolari (BBMRI-ERIC) di cui ha sottoscritto il “Partner Charter”. Ogni anno il Neuromed Biobanking Centre partecipa alla European Biotech week, una grande manifestazione volta a far conoscere ai cittadini le nuove possibilità offerte alla medicina dalle biobanche.
I PROGETTI
Il Neuromed Biobanking Centre ospita attualmente campioni biologici raccolti nel corso di diversi progetti scientifici coordinati dal Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione, di seguito elencati.
- Moli-saniPartito nel marzo 2005, ha coinvolto oltre 24.000 cittadini adulti, residenti in Molise, per conoscere i fattori ambientali e genetici alla base delle malattie cardiovascolari, dei tumori e delle patologie neurodegenerative. La biobanca di Moli-sani (Moli-bank) contiene circa un milione di campioni (siero, plasma, buffy-coat /DNA, urine) conservati in azoto liquido e in parte (urine) a -80°C.
- IPSYS (Italian Project on Stroke in Young adultS)Ha lo scopo di individuare i fattori genetici e ambientali che possono aumentare il rischio di un primo ictus ischemico cerebrale e di un secondo evento trombotico nei giovani adulti (da 18 a 45 anni).
- Preface (Fattori di rischio e di predizione dell’esito chirurgico nella stenosi spinale lombare)Studia i fattori che possono aumentare il rischio di stenosi lombare, peggiorare il suo decorso clinico o condizionare l’esito dell’intervento chirurgico.
- Medicea (Adesione alla dieta mediterranea e tumori maligni cerebrali)Studia la relazione tra l’alimentazione di tipo mediterraneo, il suo contenuto in antiossidanti e il rischio di tumori cerebrali, nonchè la prognosi e la qualità della vita dei pazienti con tali tumori.
- IMMIDIETUna ricerca finanziata dalla CE, focalizzata sugli emigrati italiani in Belgio. Molti sono rimasti nel loro nuovo Paese, assimilando nuove abitudini. Una situazione ideale per valutare il ruolo dei fattori genetici, ereditari, e di quelli acquisiti, sul rischio delle malattie cardiovascolari.
- Maria Benedetta DONATI Direttore
- Licia IACOVIELLO Direttore del Dipartimento di Epidemiologia e Prevenzione
- Giovanni de GAETANO Presidente I.R.C.C.S. Neuromed
- Amalia DE CURTIS Responsabile esecutivo
- Sara MAGNACCA Laboratorio biobanca
- Emilia RUGGIERO Studio Preface
- Simona ESPOSITO Studio Medicea
- Carmine VALENTE Unità Informatica
- Monia CAMBIO Unità di Ingegneria Clinica
Per informazioni
- Teresa DI PROSPERO Segreteria di Dipartimento
- Tel: +39 0865 915244
- e-mail: neurobiobanking@neuromed.it